Risotto con zucca e castagne lesse secche.
Risotto con zucca e castagne lesse secche.
Introduzione
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Ingredienti
riso180 g
pancetta affumicata (di maialino nero casertano)100 g
zucca campana500 g
cipolla (mezza)q.b.
carota (mezza)q.b.
sedano (un gambo)q.b.
castagne secche (di roccamonfina)6
basilico frescoq.b.
prezzemolo frescoq.b.
parmigiano grattugiatoq.b.
olio evo (quattro cucchiai)q.b.
saleq.b.
pepeq.b.
Procedimento
STEP 1
Innanzitutto pulite, lavate e tagliate a dadini la zucca. Tritate grossolanamente le castagne.
STEP 2
In un tegame fate soffriggere nell'olio per 5 minuti la cipolla, la carota e il sedano, tutti tagliati a dadini. Aggiungete, poi, la zucca e fate insaporire qualche minuto. Quindi, aggiungete il prezzemolo e il basilico tritati, aggiustate di sale e pepe e cuocete a fuoco medio per circa 3 minuti.
STEP 3
Versate poi un mestolo di acqua molto calda e continuate a cuocere per 10 minuti. Vedrete che la zucca si scioglierà tutta diventando quasi una crema.
STEP 4
A questo punto, fate tostare in padella la pancetta affumicata per 5 minuti a fuoco medio-basso avendo cura di non farla bruciare. Toglietela dalla padella e mettetela da parte, ma non buttate il grasso che si è sciolto.
STEP 5
Nella padella dove avete tostato la pancetta, fate tostare il riso per qualche minuto nel grasso che si è formato e poi versatelo nel tagame dove c'è la zucca iniziando a cuocere il risotto aggiungendo un paio di mestoli di brodo vegetale o acqua bollente. Continuate così fino a 5 minuti prima della fine della cottura.
STEP 6
A questo punto aggiungete la pancetta e le castagne tritate grossolanamente e continuate a cuocere fino alla fine. Spegnete il fuoco, fate riposare un poco e aggiungete una buona dose di parmigiano grattugiato. Mantecate bene e poi servite il piatto guarnendo con bricole di castagne e con pezzetti di pancetta tostata.
Lo chef consiglia:
Non ho sfumato con vino e non ho mantecato con burro perchè il piatto era già buono e gustoso così. Volendo, però, potete farlo tranquillamente (tutto dipende dai gusti personali).
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Il mio nome è un altro, ma tutti, dico tutti, mi chiamano Nino. Da qui l'alias il Ninotto 'o cuoco pazzo. Sono un pensionato che ama dilettarsi in cucina con ricette classiche e quasi sempre della tradizione campana, ma che ama soprattutto mangiare cose buone. Amo seguire trasmissioni di chef famosi da cui ho imparato tanti trucchetti (che Dio li benedica). Alcune ricette le prendo da programmi gastronomici in TV o su internet e le preparo a modo mio cercando di non alterararle troppo.
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