Le mie cozze del Giovedì Santo.
Le mie cozze del Giovedì Santo.
Introduzione
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Ingredienti
Cozze fresche1 kg
Pomodori10
Prezzemolo1 ciuffo
Prezzemolo6 gambi
Vino bianco (13 %vol)100 ml
Saleq.b.
Pane casareccio6 fette
Olio evo200 ml
Aglio6 spicchi
Procedimento
STEP 1
Per prima cosa ho cotto il polpo ancora surgelato in acqua già bollente per 20 minuti. Poi l'ho fatto raffreddare, l'ho pulito un po' togliendo la pelle il più possibile e tagliato a pezzi grossi.
STEP 2
Poi ho versato le cozze in acqua fredda, ho lasciato stare per circa 15 minuti e poi ho iniziato a pulirle con una spugnetta abrasiva e togliendo quel filo che esce dai gusci (il bisso).
STEP 3
Ho messo una padella sul fuoco con 50 ml di olio, 2 spicchi di aglio, il peperoncino e i gambi di prezzemolo. Ho fatto insaporire per 3 minuti e poi ho aggiunto le cozze. Dopo un paio di minuti ho sfumato con vino bianco e ho fatto cuocere fin quando non si sono aperte tutte.
STEP 4
Le ho messe da parte togliendo una metà del guscio e ho filtrato il liquido di cottura conservandolo per dopo. Poi, In una pentola ho messo 50 ml di olio, due spicchi di aglio e ho lasciato insaporire qualche minuto e poi ho aggiunto il polpo lessato e i calamari tagliati a rondelle e ho fatto cuocere per 5 minuti.
STEP 5
Nella stessa padella dove ho aperto le cozze, ho versato i restanti 100 ml di olio, 2 spicchi di aglio e ho fatto insaporire per 3 minuti. Quindi, ho versato i pomodori che ho prima schiacciato con le mani, ho fatto cuocere circa 10 minuti e poi ho aggiunto il polpo con i gamberi e ho cotto per altri 5 minuti.
STEP 6
Ho infine versato il liquido di cottura delle cozze e dopo qualche minuto ho aggiunto le cozze. Ho fatto insaporire per 2 o 3 minuti aggiustando di sale e aggiungendo il prezzemolo tritato e ho spento il fuoco.
STEP 7
Ho fatto tostare 6 fette di pane in friggitrice ad aria pet 4 minuti, le ho condite con sale, aglio e olio e le ho adagiate sul fondo dei piatti e versandovi sopra la mia zuppa di cozze alla napoletana.
Lo chef consiglia:
Per renderla ancora più ricca si aggiungono, secondo la tradizione, gamberi e seppie.
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Il mio nome è un altro, ma tutti, dico tutti, mi chiamano Nino. Da qui l'alias il Ninotto 'o cuoco pazzo. Sono un pensionato che ama dilettarsi in cucina con ricette classiche e quasi sempre della tradizione campana, ma che ama soprattutto mangiare cose buone. Ho tre vizietti culinari: amo contaminare e trasformare ricette classiche e farle a modo mio; tra dolce e salato prediligo sempre il salato e tra primi e secondi piatti amo i primi e in particolare la pasta. Chest è ...
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