Crostata con crema alla ricotta e marmellata di ciliegie
Crostata con crema alla ricotta e marmellata di ciliegie
Introduzione
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Ingredienti
Farina400 g
Uovo1
Zucchero140 g
Burro150 g
Sale1 pizzico
Sambuca2 cucchiai
Cannella in polvere1 pizzico
Ricotta di pecora800 g
Zucchero180 g
Zucchero a veloq.b.
Procedimento
STEP 1
Nella ciotola di una planetaria munita di foglia, metti il burro a cubetti e lo zucchero. Azionala per ottenere una crema, poi aggiungi le uova, la cannella, la scorza di limone, la vaniglia, il liquore e il sale. Quindi unisci la farina poco alla volta e continua a impastare fino a ottenere un composto omogeneo.
STEP 2
Finisci di lavorarlo sul piano della cucina e forma due palline da 330 e 450 g. Stendi ogni pallina tra due fogli di carta forno fino a ottenere due dischi rispettivamente da di 26 e 32 cm e mettili in frigorifero per mezz’ora.
STEP 3
Setaccia la ricotta in un colino per due volte e ponila in una ciotola con lo zucchero. Amalgama.
STEP 4
Imburra e fodera con con un cerchio di carta forno una tortiera svasata con diametro inferiore da 21 cm, diametro superiore da 24 cm e altezza 5 cm . Quindi usa il disco di frolla più grande per creare il fondo della crostata, ripiegando verso l’interno l’eccesso dei bordi della pasta.
STEP 5
Bucherella il fondo della frolla con una forchetta senza trapassare completamente l’impasto e distribuiscivi sopra la confettura. Poi copri con la crema di ricotta preparata e livella la superficie con una spatola.
STEP 6
Chiudi con l’altro disco di pasta frolla, sigilla i bordi tagliando la pasta in eccesso e realizzando un cordoncino decorativo lungo tutta la circonferenza.
STEP 7
Infine bucherella la superficie di tutta la torta
STEP 8
Cuoci in forno statico a 170° per circa 60 minuti, coprendo la torta con un foglio di alluminio se dovesse colorirsi troppo. Quindi Sforna la crostata, falla raffreddare completamente e servita spolverizzandola con lo zucchero a velo.
Lo chef consiglia:
L’uso della ricotta di pecora è consigliato perché ha una consistenza più compatta e meno umida. Se si dovesse utilizzare quella di mucca basterà lasciala scolare una notte sospesa su un colino.
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