Tè di Natale in barattolo
Un abbraccio invernale racchiuso in vetro, profumato di agrumi, spezie e racconti attorno al fuoco. Un dono semplice, fatto a mano, che scalda il cuore e invita alla lentezza
Gamberoni agli agrumi
Questa ricetta semplice e veloce valorizza i gamberoni con una marinatura fresca a base di agrumi e un tocco aromatico di pepe rosa. Perfetta per un pranzo leggero o una cena elegante, unisce sapori agrumati e note speziate in un piatto colorato e profumato. La preparazione richiede pochi ingredienti e tempi contenuti, ma il risultato è raffinato e d’effetto.
Cartellate pugliesi
Le cartellate pugliesi sono piccoli ricami di pasta, intrecciati con pazienza e memoria. Nascono da mani che ricordano, da gesti tramandati, e si tuffano nel vincotto come in un abbraccio d’inverno. Profumano di festa, di Sud, di attesa. Ogni spirale è una promessa: croccante fuori, avvolta di dolcezza dentro.
Ricciarelli di Siena
I ricciarelli sono biscotti antichi, nati tra le mura di Siena e tramandati come piccoli scrigni di dolcezza. Morbidi dentro, candidi fuori, raccontano l’inverno con il profumo delle mandorle e la delicatezza dello zucchero a velo. Perfetti per accompagnare un tè, un pensiero, o una dedica.
Pigne di Natale al cioccolato
Nel silenzio ovattato dell’inverno, quando il profumo del cioccolato incontra la croccantezza dei ricordi, nascono le Pigne di Natale. Dolcetti incantati, che sembrano usciti da un bosco innevato, ma si preparano con pochi ingredienti e tanta meraviglia. Perfetti da regalare, da servire con un tè speziato o da lasciare sul davanzale per gli elfi di passaggio.
Panettone di Mars
Quando il Natale chiama dolcezza, ma il forno resta spento, nasce lui: il Panettone di Mars. Un piccolo trionfo di riso soffiato e caramello, modellato come una cupola di sogni, decorato con stelline argentate che sembrano cadute dal cielo. Si prepara in pochi gesti, si scioglie in bocca, e porta con sé il profumo delle feste e la magia dell’improvvisazione.
Nocciolini di Chivasso
Nati nel cuore del Piemonte, questi minuscoli dolcetti raccontano una storia di semplicità e perfezione. Solo tre ingredienti nocciole, zucchero e albume per creare una meringa secca che si scioglie in bocca, lasciando il profumo delle Langhe e il suono delle feste.
Tagliere di Natale
Nel cuore dell’inverno, quando il silenzio profuma di resina e le luci danzano tra i rami, nasce un tagliere che racconta storie di boschi, camini accesi e mani intrecciate. Un invito a condividere, assaporare, ricordare.
Pizza di scarola
Ripiena di scarola stufata, olive nere, capperi, pinoli e, a volte, acciughe, questa pizza racchiude il senso dell’attesa: è rustica, saporita, profonda. Si prepara al mattino, si lascia riposare, si taglia quando la famiglia si riunisce. È il profumo che accompagna le ore prima della messa, il gesto che si ripete ogni anno, come un rito. In molte case, è il primo assaggio del Natale. In altre, è il dono che si porta agli anziani, ai vicini, a chi si ama. Sempre, è memoria che si mangia.
Agnolotti al sugo di arrosto con riduzione di dolcetto e nocciole
Questo piatto unisce la tradizione piemontese degli agnolotti ripieni di carne arrosto con un tocco raffinato: una riduzione di Dolcetto d’Alba e una guarnizione di nocciole del Piemonte. È ideale per un pranzo festivo o una cena speciale, valorizzando ingredienti locali e sapori intensi. Un piatto che racconta la terra, il tempo e l’amore: la carne che cuoce lenta, il vino che si fa velluto, le nocciole che sussurrano d’autunno




